foto Pomella
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CAMAIORE. Il movimento socialdemocratico europeo prende posizioni sulle vicende della composizione delle elezioni dei rappresentanti delle commissioni consiliari.

“Pensiamo – scrive Giuliano Bianchini – che sia in corso un atto di forza, che nulla ha a che vedere con la democrazia e la partecipazione delle minoranze alle attività amministrative. Non è nostra intenzione ritornare sulle vicende pre-elettorali con posizioni ‘diciamo equivoche’, e oggi cominciamo a vederne gli effetti”.

“Il centrosinistra è giusto che amministri, visto che ha vinto le elezioni, ma non può decidere chi deve rappresentare nelle vari commissioni consiliari le minoranze. Non approviamo l’abbandono dell’aula da parte di esponenti della minoranza, (chi abbandona ha sempre torto). Invitiamo, però, gli stessi a fare ricorso alla legge per far rispettare la rappresentatività delle minoranze, “che in democrazia è sacrosanta, altrimenti, si chiama dittatura”, perché non può essere eletto un rappresentante delle minoranze, non espressione delle stesse, con atto di forza dalla maggioranza.

“Non è stata rispettata la rappresentatività, in quanto “lo stesso” ha dichiarato, per mezzo stampa (martedì 19 giugno 2012), di far parte della maggioranza: ‘La chiara e inequivocabile discesa in campo, a fianco e a sostegno di Alessandro Del Dotto in occasione del ballottaggio, effettuata dalla lista “Fabio Pezzini – Camaiore nel cuore” – scrive lo stesso Pezzini – non può lasciare dubbi sulla attuale collocazione politica in Consiglio Comunale, se non a chi colpevolmente disconosce le vicende elettorali o a chi, con malanimo, le legge in malafede’.

“Crediamo che un po’ di chiarezza – conclude Bianchini – sia opportuna “per la nuova stagione”.

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PROVA DI FORZA DELL’AMMINISTRAZIONE DEL DOTTO, L’OPPOSIZIONE ABBANDONA L’AULA

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